Fabbricare Fiducia_Architettura #64 | Siamo pronti? | Francesca Italiano

foto-testo_citivision

Come immagini il mondo dell’architettura e la sua professione dopo l’attuale crisi virale?

Qualche anno fa ascoltai un’intervista alla radio del professor Stefano Mancuso che, parlando del suo libro Plant Revolution, dichiarava la capacità ri(e)voluzionaria di vivere, esistente nella struttura delle piante. Poco dopo lo lessi; una lettura piena di riflessioni, di continui rimandi tra singolare e plurale, individuo e comunità, una specie di visione del futuro dell’umanità scritto nella genetica delle piante. Oggi a distanza di anni il rimando a quella lettura si fa più forte, e a questo pensiero si uniscono ricordi di sperimentazione vissuti un decennio fa, quando in Via Re Federico a Palermo nasceva l’esperienza di Co-housing trasformata subito dopo in Co-working. L’idea della condivisione delle energie, degli spazi e delle idee, messe a disposizione di una pluralità resa così più efficace di singole individualità. Nel tempo ho avuto la possibilità di progettare spazi di comunità, direi meglio con le comunità; si, perché la progettazione dello spazio era preceduta da processi di co-design. Quest’approccio al progetto ha dato vita a spazi fluidi, capaci di accogliere più funzioni contemporaneamente senza perdere il loro carattere peculiare, spazi capaci di modificarsi nel tempo a seconda delle esigenze. Ad esempio Cre.Zi. Plus nasce così, attraverso un ascolto attivo dei soggetti catalizzatori delle necessità degli abitanti futuri. Prova a mettere a sistema esigenze attuali, future ed esigenze non ancora individuate, provando a essere accogliente come estensione dello spazio abitativo. La prossima trasformazione sarà frutto dell’ascolto di nuovi abitanti: i sopravissuti post-pandemici. Guardare oggi quei processi progettuali mi pone di fronte molte domande sulla progettazione di domani; sulla possibilità di ri-pensare spazi sociali di vita quotidiana. Probabilmente metteremo in discussione i modelli abitativi che conosciamo, spero non per isolarci ancora di più, ma per trovare sinergie nuove con l’ambiente esterno, costruito e naturale, guardando quest’ultimo come prolungamento efficace del modello abitativo futuro. Se mi regalo una visione dell’architettura futura e del suo ruolo, immagino un’architettura resiliente e necessaria; un’architettura della prossimità che rende fluidi i rapporti e mette in condivisione funzioni e servizi del quotidiano nelle microcomunità, come sinapsi di un sistema nervoso, che si adatta all’ambiente. Immagino che l’architetto avrà un approccio gentile e cosciente verso il progetto, privo di ego sterile. Ecco immagino questo. Immagino che questo pensiero possa essere in parte o in tutto condivisibile, ma quello che mi chiedo veramente pensando al nostro presente e al nostro futuro prossimo è: siamo veramente pronti, coscienti che è necessario voltare pagina? che è necessario ri-pensare al nostro ruolo e ad una nuova coscienza progettuale? La mia personale risposta è positiva con riserva, perché credo che se non saremo comunità in una risposta corale e condivisa, non saremo efficaci.

foto-profilo

Francesca Italiano architetto. Palermo 1979, laurea in architettura 2004. Mi occupo di architettura di interni, di progettazione, di allestimenti e di rigenerazione urbana. Amo i dettagli quanto le linee generali, mi perdo nei materiali e nel loro significante costruttivo. Mi appassionano i processi empatici e partecipativi che rendono unico il carattere del progetto, a tutte le scale di progettazione. Credo che l’architettura più riuscita sia quella che ti emoziona a voce bassa. 

Co-fondatore del coworking  Re Federico a Palermo.

Co-fondatore dell’agenzia per allestimenti interattivi-multimediali SensibiliAmbienti 

www.sensibiliambienti.com 

Co-fondatore del gruppo di lavoro dell’Hub Cre.zi. plus www.creziplus.it

Socio e membro del team di progettazione di CLAC  www.clac-lab.org

Co-fondatore dell’associazione  www.ideenaviganti.org  

Info:

Info:


Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #64 | Siamo pronti? | Francesca Italiano

Time: 21 aprile 2020
Category: Article
Views: 1766 Likes: 0

Tags: -