Fabbricare Fiducia_Architettura #92 | Mashber | Alessandro Ambrosini

2020-04-10-ambrosini_1_alba_immagine-testo

Come immagini il mondo dell’architettura dopo l’attuale crisi virale?

La Storia ci pone di fronte ad un fenomeno che è ancora lontano da una definizione ultima: per drammatica innovazione, per continua evoluzione e per devastante portata.
La parola “virale” pare un aggettivo corretto sin d’ora: sia nel senso proprio del termine, ovvero causato da un virus, sia in un senso più estensivo (e tipico dell’era ante Covid-19), ovvero capace di diffondersi in modo particolarmente veloce e capillare.
La parola “crisi”, inoltre, risulta molto stimolante. I nostri fratelli Ebrei usano la parola “mashber”. Nella lingua yddish si usa sia per dire crisi, sia per indicare la sedia del parto, un luogo di nascita. È bello pensare alla parola crisi in questa accezione: qualcosa di nuovo sta venendo al mondo, anche dell’Architettura.
È un cambiamento che prescinde dalla nostra volontà, al di fuori di ogni programmazione, nel dolore, nell’emergenza.
I primi segni sono già chiaramente visibili.
Prepotente è subito sorta la domanda di una Architettura d’urgenza, in contesti impensabili fino a qualche settimana fa: ospedali da campo in fregio ad ospedali civili, veri e propri sanatori negli alberghi, immense camere ardenti in posti come palazzetti sportivi, luoghi di sepoltura di massa in contesti urbani.
Per fortuna, sono spuntati anche esperimenti che destano un sorriso: come negli U.S.A., dove i cinema hanno riadattato a drive-in le spianate dei parcheggi.
Servono risposte certe per garantire il distanziamento sociale negli spazi pubblici. In molti casi dovrà avvenire in tempi immediati: si pensi al caso dell’edilizia scolastica o dell’edilizia socio-assistenziale, per cui bisognerà pensare ad una riorganizzazione spaziale e ad una radicale innovazione tecnologica. In altri casi si dovrà agire in tempi comunque brevi: si pensi alla mobilità urbana che dovrà essere ripensata per sopperire all’inevitabile capienza ridotta dei mezzi pubblici, con titolo preferenziale per le infrastrutture della mobilità dolce ed i parcheggi di interscambio.
L’Architettura, dunque, è chiamata ad affrontare molti temi nuovi e a rifondarne di antichi.
Nel frattempo, il nostro settore -come ogni attività economica- continua a fare i conti con i limiti imposti dalla massima urgenza, dove si è dovuto continuare a lavorare, e dai fermi produttivi, dove ci si è dovuti fermare. Così assistiamo ad un salto quantico ed irreversibile nell’affermazione di alcune tendenze che, bene o male, già erano nell’aria: l’ottimizzazione del coordinamento tra le diverse competenze necessarie per un unico progetto, con l’affermazione di una non prorogabilità dell’approccio B.I.M.; l’ingegnerizzare e l’industrializzare dei processi di produzione edilizia, anche per oggetti architettonici apparentemente semplici; software e tecnologie sempre più avanzati e diffusi; una comunicazione molto più efficace.
Ancora una volta nella Storia, quale che sarà il cambiamento di rotta della grande nave nella tempesta, una delle mani sulle caviglie del timone sarà quella dell’Architettura.

dav 

Alessandro Ambrosini. Ingegnere Edile-Architetto, classe 1981, milanese di adozione, con robuste radici piantate in Valtellina.Prevalentemente sono impegnato nella progettazione di opere pubbliche, con una spudorata preferenza per l’edilizia scolastica e per le opere di verde.  Mi occupo, inoltre, di sicurezza sul lavoro sia come CSP/CSE/RSPP, sia come formatore. Trovo molto stimolante, in particolare, l’esperienza dei cantieri per allestimenti temporanei di scenografie e padiglioni espositivi. Credo che il leggere e lo scrivere di Architettura rappresenti una astrazione ideale ed una elevazione ad un più elevato livello intellettuale dell’osservare e del realizzare l’Architettura. Per tali ragioni, lo ritengo un esercizio fondamentale ed imprescindibile per una buona pratica della Professione a cui siamo chiamati. Se il combustibile del fuoco sacro che arde nel cuore dell’Architetto è un dono, la lettura ne è la fonte di innesco e la scrittura il comburente.

 

 

 

Info:

Info:


Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #92 | Mashber | Alessandro Ambrosini

Time: 26 aprile 2020
Category: Article
Views: 2534 Likes: 0

Tags: -