Fabbricare Fiducia_Architettura #42 | Uno sguardo sul domani | Rossella Panetta
Come immagini il mondo dell’architettura e la sua professione dopo l’attuale crisi virale?
Se in un bosco troviamo un tumulo, lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dice dentro di noi: qui è sepolto qualcuno. Questa è architettura.
Adolf Loos, Parole nel vuoto
Universo straordinario, spettacolare, atemporale: così l’architettura dispiega la propria immagine che ha dato vita a innumerevoli linguaggi nel corso della sua storia adeguandosi a cambiamenti radicali, adottando nuove forme per comunicare e comunicarsi, imponendo nuovi metodi di fruizione di sé stessa.
L’architettura, affrontando sfide esemplari, ha visto nascere momenti di paure, di incertezze, di gioie, di dolori: cambiamenti profondi, frammenti di spazi costruiti, luoghi invisibili, spettacolarizzazioni di modelli comunicativi nella logica del mondo globalizzato. Eppure, in momenti di profonda crisi, neanche quest’ultima riesce a sfuggire alla sfida del tempo.
Rifugio di un momento particolare, lo spazio architettonico diventa protagonista delle nostre vite, dei nostri pensieri, dei nostri respiri, dei nostri silenzi. Così prende forma il significato del temine che porta dentro: progettare, guardare in avanti, intendere cosa sarà il domani, quale configurazione potrà assumere.
In un momento in cui l’umanità si interroga sul domani, prende vita la dimensione del sogno che abbraccia quelle città così vuote, quelle chiese così silenziose, quei musei così sacri, quegli ospedali così pieni che fanno da teatro alla lotta alla vita.
Così, nell’incertezza, dopo la velocità di un mondo passato, si è chiamati a fare un passo indietro: sognare l’architettura, la città come aveva fatto il celebre architetto Adolf Loos con il progetto del Chicago Tribune nel 1922 con il quale prende forma l’importanza di quel guardare in avanti.
Il rischio è quello di credere che la dimensione del web possa diventare la nuova e unica frontiera da scoprire e il nodo cruciale è riuscire a concretizzare quel sogno sopra citato attraverso una sinergia tra Architetti, Istituzioni culturali, Università, affinché non si tratti solo di parole nel vuoto ma di sfide reali il cui fine è rendere migliori le nostre vite e gli spazi che abitiamo, mediante una maggiore attenzione alla dimensione del tempo che, a volte, ignoriamo.
Rossella Panetta (Reggio Calabria, 1991), architetto, si laurea con lode presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria nel 2018, con la tesi di laurea dal titolo “Progetto per l’ampliamento del Museo Archeologico di Reggio Calabria”, relatore Arch. Prof. Gianfranco Neri. Nello stesso anno consegue l’abilitazione per l’esercizio alla professione e vince il concorso per l’ammissione al Dottorato di Ricerca in Architettura e Territorio portando avanti il tema della progettazione museale.
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Title: Fabbricare Fiducia_Architettura #42 | Uno sguardo sul domani | Rossella Panetta
Time: 16 aprile 2020
Category: Article
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